
La parola “angelo” deriva dal greco “ánghelos”, che significa “messaggero”. Tutti voi siete dei messaggeri d’amore, dei messaggeri degli Elohim. Non solo io. Io vi ho affidato quella terribile missione. Per me è facile, ma per voi è stata una scelta. Nessuno vi ha scelti. Un giorno vi siete svegliati e avete detto “Sarò un messaggero degli Elohim”. Dovete provare quella meravigliosa emozione ogni volta che distribuite un volantino, ogni volta che vi sedete per strada a meditare un minuto per la pace, ogni volta che pronunciate la parola “Elohim”.
La preghiera migliore è semplicemente dire “Elohim”. Perché loro vi osservano e sono orgogliosi di voi quando siete voi stessi.
La gente può pensare che una strana setta vi abbia fatto il lavaggio del cervello. Ma sono loro che hanno subito il lavaggio del cervello. Voi avete scelto di essere voi stessi. Non è facile, perché tutta la società cerca di rendervi qualcuno che non siete. Dal momento in cui cominciate ad andare a scuola, vi dicono “Devi essere così, cantare così, vestirti così”. Fanno di voi qualcosa che non siete. Poi, un giorno, dite “Sarò me stesso”. Se siete abbastanza fortunati da trovare un buon insegnante, un buon guru, lui cercherà di aiutarvi a diventare chi siete veramente. Lo faccio da cinquant’anni, ci provo.
Alcuni pensano che il Maitreya cambi le persone, trasformandole in zombie. Ma è la società che vi rende degli zombie. La televisione vi rende degli zombie. I politici vi rendono degli zombie. Andate in qualsiasi grande città e vedrete delle persone che camminano allo stesso modo, indossano gli stessi vestiti, portano le stesse valigette, inseguono lo stesso obiettivo: fare soldi. E quando hanno i soldi, comprano una casa che è esattamente uguale a quella di tutti gli altri.
In Giappone, e anche a Okinawa, ci sono molti edifici in cui gli appartamenti sono tutti uguali. Le persone che ci vivono dicono “Questo è il mio appartamento”. Io chiamo questi edifici “case dei conigli”, perché assomigliano alle gabbie che una volta usavo per allevare i conigli. Alcune persone amano andare in campeggio durante le vacanze. Stanno bene lì. Vivono in una “gabbia verticale per conigli” durante l’anno – il loro appartamento – e in una “gabbia orizzontale per conigli” quando vanno in campeggio. Poi, raggiungono i settant’anni, vanno in pensione e si avvicinano al cimitero, chiedendosi “C’è vita dopo la morte?”
E io chiedo loro “Avete avuto una vita prima di morire?”
Si ha una vita quando si è se stessi. Il mio obiettivo è sempre stato quello di aiutarvi a essere voi stessi.
Otto anni fa, ho incontrato questa bellissima donna [riferendosi alla sua compagna]. Quando è venuta a vivere in casa mia, la prima cosa che le ho detto è stata “Sii te stessa. Se vuoi rendermi felice, sii te stessa”.
Più siete voi stessi, più sono orgoglioso di me stesso. Sono un giardiniere e per me siete tutti dei fiori. C’è un giardino che amo particolarmente, e al suo interno sono ibischi, orchidee, violette. Sono tutti belli, ma così diversi. Non si può chiedere a una violetta di diventare un’orchidea. Sono se stesse. È quello che desidero anche per voi.
Quando guardo i raeliani, vedo il mio giardino. Siate voi stessi. Fate risplendere la vostra luce. Alcuni di voi sono delle piccole violette, altri sono delle bellissime orchidee. Che fiore siete? Scopritelo e crescete fino a diventare la versione migliore di voi stessi.
Così, al mattino, potrete guardarvi allo specchio ed innamorarvi di voi stessi. “Sono un bellissimo fiore, creato dagli Elohim”. Loro sono i primi giardinieri, e vogliono vedervi brillare.
Perché ci sono così poche persone sul pianeta della vita eterna? Perché per andarci dovete essere voi stessi: raggianti, ballerini come Shizue, cantanti come Lotus. Anche se non avete la stessa voce, cantate la vostra canzone, non quella di Lotus.
Ognuno di voi ha una canzone. La canzone di Tadao è la canzone di Tadao, la canzone di Viva è la canzone di Viva. Conoscete la sua canzone, vero? “Viva la vie” [riferendosi alla canzone del Maitreya]. Cantate la vostra canzone. Non imitate gli altri. Non conformatevi.
Siate voi stessi. Quando siete voi stessi, è il regalo più bello che potete farmi. Pensate sempre e ripetete “Grazie, Elohim, per avermi reso quello che sono”.
Grazie, Elohim!
Vi auguro un infinito meraviglioso. Non solo una giornata meravigliosa, perché una giornata è troppo breve. Vi auguro un’eternità meravigliosa… più dieci anni.


